18 reti segnate, 3 punti in più dell'anno scorso, 2 partite di fila senza prendere gol (quinta miglior difesa del campionato) e 3 vittorie consecutive. I numeri aiutano a spiegare la metamorfosi viola e rilanciano le ambizioni anche in un'annata definita dagli stessi protagonisti "di transizione".
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Corriere: la metamorfosi di Pioli. I numeri rilanciano le ambizioni della Fiorentina
Cambiando modulo, Pioli ha trovato solidità e sta facendo crescere i singoli. Attenzione, però, al fattore stanchezza
Da oggetto misterioso, infatti, la squadra di Pioli - scrive il Corriere Fiorentino - si è trasformata in una legittima pretendente a un posto al sole, anche perché, se è vero che le grand sono di un'altra categoria (Milan compreso, al di lù delle difficoltà attuali), Atalanta (che gioca benissimo ma ha le coppe), Sampdoria e Torino sono alla portata di Chiesa e compagni. Inseguire il sesto-settimo posto dunque resta obiettivo percorribile, in fondo se la Fiorentina è settima nonostante gli stenti iniziali significa che la squadra vale. Di certo adesso l'allenatore viola ha trovato la quadratura del cerchio. Il 4-3-3 permette a Benassi di partire da dietro e non giocare più alle spalle alla porta, ma allo stesso tempo anche alla difesa di essere più corta e quindi prendere meno gol. Il gioco migliora a vista d'occhio e le triangolazioni che hanno mandato in porta proprio Benassi a Benevento e mercoledì sera dimostrano che l'intesa è in ascesa. L'attacco viola non era così prolifico nelle prime dieci giornate di campionato da quattro anni: un altro dato che dice quanto questa Fiorentina stia provando ad andare oltre i propri limiti. L'esempio è Simeone, perfino eccessivo nella sua generosità, ma sempre utile alla causa. Pioli ha trovato un tesoro nell'argentino Pezzella e una risorsa in taurini. La Fiorentina, insomma, non è solo Chiesa, Badelj e Astori.
Attenzione, però, al fattore stanchezza. Giocare 3 partite in 7 giorni non è uno scherzo, specie se la rosa non è costruita per esaltare il turnover. Contro il Crotone (dopo un viaggio per niente agevole che partirà già domani all'ora di pranzo) la Fiorentina dovrà stringere i denti e fare i conti con la grinta della squadra di Nicola.
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