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Corriere: Il cuore non basta, pari meritato

Pazza la Fiorentina. Pazza come il Loco Vargas riesumato da Montella nel momento più difficile quasi fosse una mossa della disperazione. Folle come l’ennesimo errore di Neto a un secondo …

Redazione VN

Pazza la Fiorentina. Pazza come il Loco Vargas riesumato da Montella nel momento più difficile quasi fosse una mossa della disperazione. Folle come l'ennesimo errore di Neto a un secondo dalla fine che ha regalato all'ex Gobbi il gol del pareggio, che allontana ancora di più la Fiorentina dal treno delle prime che intanto continuano a volare via. Undici punti dopo 6 partite a meno 7 dalla Roma capolista, a 5 dalla Juventus e dal Napoli: non proprio l'avvio di campionato che Della Valle e i tifosi sognavano anche perché le prossime cinque gare vedranno i viola contro Lazio, Juventus, Napoli e Milan. E così arriva la seconda gara consecutiva senza vittoria, e il secondo pareggio in casa consecutivo dopo quello contro il Cagliari. Quando la Fiorentina aveva perso Mario Gomez (e Cuadrado rientrato ieri nel finale) come ieri ha perso Pepito Rossi alla mezz'ora del primo tempo per un infortunio muscolare che lo costringerà a saltare la trasferta di Dnipro.

Troppa usura, troppa generosità quella del piccolo attaccante viola che non ha potuto proseguire la gara lasciando il posto all'esordio di Rebic. Non è bastato il gol numero 96 della Fiorentina Olè, e nemmeno l'aiuto delle divinità calcistiche che avevano provato a regalare una favola a Juan Manuel Vargas, che aveva giocato la sua ultima partita in viola il 1 aprile del 2012 e che aveva quasi regalato tre punti d'oro. Ma il Parma ha meritato il pareggio: ordinato, veloce, consapevole, il primo tempo dei gialloblù era stato nettamente superiore a quello della squadra di Montella.

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Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino