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Corriere Fiorentino: Gioco (duro) di parole

La sfida tra Montella e Mazzarri: battute al veleno e telefonate mai arrivate 

Redazione VN

Il Corriere Fiorentino ricorda la "bufera" che si scatenò all'andata tra Vincenzo Montella e Walter Mazzarri a colpi di battutine e risposte piccate. L'ironia sfrontata di Vincenzo che ha colpito nel segno del carattere (un po' permaloso) di Walter, offeso per le parole del collega alla vigilia di Inter-Fiorentina (poi finita 2-1 per i nerazzurri): «Hanno il secondo o terzo monte ingaggi della serie A — disse Montella — sul mercato hanno comprato bene e potranno lottare per lo scudetto». Una frase che non piacque per nulla all'interista che rispose piccato: «Lui parla troppo e senza essere sicuro di quello che dice — spiegò Mazzarri in diretta tv — perché la matematica non è un'opinione e se vuole essere preciso, l'Inter non è al secondo posto nella classifica degli ingaggi ma al terzo. Quindi Montella ha sbagliato. Probabilmente lui che vuole far vedere che è sempre sereno, in realtà era nervoso e covava: la mia Inter in due anni è passata da 180 milioni di monte ingaggi ai 90 attuali. Gli farò una lezione di economia, più avanti con calma, perché non ha capito come si deve valutare il monte ingaggi».

Apriti cielo, perché da lì si scatenò la baruffa: «Ho imparato che la matematica non è un'opinione — replicò col suo sorriso tagliente Montella — ma a scuola non ero così male. Conosco troppo bene Mazzarri, la verità è che nel pre-partita tende a fare molti complimenti all'allenatore avversario, dopo invece è tutta un'altra cosa...». Finita qui? Macché, Mazzarri una settimana dopo la polemica aggiunse altro fiele alla vicenda: «La Fiorentina è arrivata terza lo scorso anno (in realtà arrivò quarta, ndr) e visti gli acquisti di Rossi e Gomez è da considerarsi una delle favorite nella lotta scudetto». In realtà, come ben noto, il monte ingaggi viola è di poco superiore ai 50 milioni di euro (cifra per altro record nella gestione Della Valle), ben lontana dai fatturati delle big italiane. Particolari che a un meticoloso come Vincenzo non sono sfuggiti: «Mazzarri spesso dice il contrario di quello che pensa — aggiunse Montella — o dice solo quello che gli fa più comodo. Ma va bene così». A dicembre poi, l'Aeroplanino tirò fuori la storia della fantomatica telefonata riparatrice, per altro mai avvenuta al pari della cena con Tagliavento dopo Fiorentina-Milan dello scorso anno e il chiarimento con Braschi dopo la gara d'andata col Cagliari: «Se ci siamo chiariti? Assolutamente no, non ci siamo sentiti e non credo ci sentiremo», sentenziò, stavolta senza ironia, Montella poco prima di Natale.

Oggi è atteso un altro round, visto che i due allenatori saranno protagonisti delle classiche conferenze stampa di vigilia. (...)