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Corriere Fiorentino: Uova e azzardi

L'articolo di Montanaro: tante scommesse per i viola. Forse troppe.

Redazione VN

Un dato su tutti: la Fiorentina a luglio ha cercato di trattenere Salah e di prendere un altro mediano (Milinkovic-Savic): entrambe le operazioni sono fallite.

Oggi Sousa si ritrova senza un attaccante veloce in grado di dribblare e saltare l’avversario e con una rosa di centrocampisti che — probabilmente — lo costringerà a rivedere lo schieramento tattico che aveva in mente. Sono partiti: Neto, Savic, Pizarro, Aquilani, Gomez, Salah, Joaquin, Vargas e Basanta. Sono arrivati: Sepe, Astori, Suarez, Gilberto, Kalinic, Baez, Verdú e Blaszczykowski.

A voler ragionare con la calcolatrice in mano, trattasi di capolavoro: il monte ingaggi si è abbassato di una quindicina di milioni, inoltre il saldo entrate/ uscite del mercato è in leggero attivo. Ma nel calcio i ragionieri contano il giusto: il bilancio si fa anche con i risultati sul campo. Il club viola viene da tre quarti posti consecutivi ed è fuor di dubbio che sotto il profilo tecnico la squadra si sia indebolita: Astori — che ha giocato appena mezz’ora — non vale Savic, lo sconosciuto (almeno per ora) Baez non è Salah. E anche considerando Kalinic più efficace di Gomez fiorentino, su Verdú e Blaszczykowski c’è l’incognita delle condizioni fisiche. In particolare il polacco, che per fortuna si fa chiamare anche Kuba, è stato uno dei protagonisti del Borussia Dortmund dei miracoli, ma l’ultimo anno e mezzo lo ha passato in infermeria. Scommesse, tante scommesse. Forse troppe per tirar fuori dal paniere di uova viola una omelette, se non stellata, almeno gustosa.

Antonio Montanaro - Corriere Fiorentino