Torna a correre a suon di gol la Fiorentina. Quattro (come nel giorno dell'ultima vittoria contro l'Atalanta) che sarebbero potuti essere anche cinque se Aquilani non avesse calciato in Fiesole il secondo rigore della partita (il terzo sbagliato dalla Fiorentina dall'inizio del campionato). Il primo lo aveva segnato David Pizarro avvolto in un abbraccio ideale da tutto il Franchi prima della gara. Il cileno ha messo dentro il secondo gol viola per poi lasciarsi andare alla commozione dedicando la sua prima rete con la maglia della Fiorentina alla sorella Claudia, scomparsa la scorsa settimana.
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Corriere Fiorentino: Una domenica di emozioni (viola)
Torna a correre a suon di gol la Fiorentina. Quattro (come nel giorno dell’ultima vittoria contro l’Atalanta) che sarebbero potuti essere anche cinque se Aquilani non avesse calciato in Fiesole …
Emozioni dunque. Che in un Franchi intorpidito dall'insolito orario l'hanno fatta da padrone, ma solo per merito della Fiorentina. Ci ha messo meno di venti minuti ad affossare un Siena in piena crisi di punti e d'identità. L'uno-due con cui prima Toni e poi il Pek (il rigore era stato provocato dallo stesso numero 30 viola su assist di Pasqual) in soli venti minuti hanno liquidato la pratica derby, ha reso tremendamente semplice alla squadra di Montella raccogliere tre punti fondamentali per la corsa Champions. Contro un Siena arrendevole, svuotato e tatticamente azzardato (un rifinitore e due punte la scelta inziale di Cosmi), non c'è stata proprio partita. Merito della Fiorentina, naturalmente, che con il successo di ieri conclude il 2012 con una striscia di sette vittorie e due pareggi davanti ai propri tifosi. Numeri da prima della classe, così come quelli dell'attacco in grado di segnare 33 gol e di restare a bocca asciutta in questo campionato solo contro la Juventus. Ma più di tutto, ci sono i 32 punti in classifica in 17 gare a una media di 1,9 a partita che permette ai viola di restare incollata al treno Champions e posizionarsi al quinto posto solitario dopo lo stop della Roma con il Chievo nella nebbia (e sul solito impossibile campo) di Verona. (...)
Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino
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