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Corriere Fiorentino: nella tana di Messi, col cuoco…italiano

L’Estudiantes è un avversario duro, soprattutto dal punto di vista fisico. L’articolo di David Guetta

Redazione VN

Viola sulle orme di Messi. La Fiorentina sta respirando davvero il profumo del grande calcio, merito della prima tappa di questo viaggio in Sudamerica che sarà pure dispendioso a livello di energie (ma la stagione parte solo il prossimo 31 agosto) e remunerativo economicamente, ma che soprattutto regala suggestioni particolari. (...)

Da stasera comunque le amichevoli pesano per la Fiorentina e sarà però bene ricordare come esista una tradizione non proprio positiva legata a queste escursioni internazionali precampionato. Non è per mettere le mani avanti, ma più o meno un anno fa la squadra di Montella prese cinque gol tra Villareal e Sporting Lisbona facendo parecchio preoccupare e salvo poi ritrovarsi come di incanto a Zurigo, nella prima gara ufficiale di Europa League. L’Estudiantes è comunque un avversario duro, soprattutto dal punto di vista fisico e nel decidere la formazione Montella starà molto attento proprio a questo aspetto perché il rischio maggiore in questi casi è proprio l’infortunio. L’unica certezza della vigilia è che Rossi non sarà neppure in panchina: Pepito è sempre sorridente e tecnologicamente come al solito un passo avanti a tutti gli altri e probabilmente l’abilità manuale sullo smartphone non è poi così lontana da quella del suo piede sinistro. In attacco ci potrebbe essere posto per Bernardeschi, chiamato all’esordio internazionale, il ragazzo farebbe coppia con Gomez che continua ad informarsi su tutto quello che riguarda la realtà che lo circonda.

La Fiorentina ha sostenuto nel centro sportivo situato a venti chilometri da Buenos Aires un paio di allenamenti, senza forzare sui ritmi, anche perché il fuso orario non è proprio semplice da smaltire in così poco tempo. Molto «torello» e tanti calci di punizione con Neto sempre sorridente e Borja Valero che pare aver migliorato di molto le sue qualità balistiche.

C’è molta attenzione ai particolari e non a caso la società ha chiamato uno chef ad hoc per la preparazione di pasti comunque leggeri e a base di carboidrati (pasta), carne bianca e legumi. La lontananza dall’Italia stempera ogni eventuale tensione, manca per esempio la pressione del mercato. Basta pensare a cosa sarebbe successo a Firenze se ad un allenamento dei viola si fosse presentato, come è accaduto nella tarda serata di giovedì, un ottimo attaccante come Denis, ancora a Buenos Aires e in attesa di tornare a Bergamo. Il centravanti dell’Atalanta, su cui in passato effettivamente la Fiorentina aveva fatto più di un pensiero, si è fermato a parlare con Montella con molta familiarità: cose da bomber, insomma. Magari il tecnico gli avrà chiesto anche qualche informazione in più sugli avversari di questa sera. La partita è mediaticamente molto sentita: alla conferenza stampa di presentazione erano una quarantina di giornalisti e ben cinque televisioni che hanno raccontato all’Argentina un po’ dei viola e anche questo aiuta a crescere come società.

David Guetta - Corriere Fiorentino