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Corriere Fiorentino: a Salonicco non sarà una gita

No, stavolta non sarà una gita fuori porta, non sarà la solita euro-partitella del giovedì, utile magari per preparare meglio quelli che hanno giocato meno, in vista dell’impegno di campionato. …

Redazione VN

No, stavolta non sarà una gita fuori porta, non sarà la solita euro-partitella del giovedì, utile magari per preparare meglio quelli che hanno giocato meno, in vista dell’impegno di campionato. Il Paok è una squadra seria. Non una grande squadra, ma una squadra vera. Che guida il campionato con tre punti in più, per dire, dell’Olympiakos, che abbiamo visto ieri sera in Champions contro la Juventus. E che, nella fase a gironi di Europa League, non perde in casa da undici partite: sette vittorie e quattro pareggi. Si parla spesso, anche esagerando un po’, delle condizioni ambientali difficili che si trovano in certi stadi. Di certo, il Toumba di Salonicco è uno di quelli. (...)

Del Paok in quella nazionale è titolare soltanto il centravanti Athanasiadis, 25 anni, che fra l’altro ha un piccolo fastidio muscolare che gli ha impedito di giocare in campionato (ieri però si è allenato). Ma, più dei singoli giocatori, a tenere i viola sulla corda sarà la compattezza della squadra di Salonicco. Che quest’anno è stata costruita per vincere. In Grecia, ma per vincere.

Società polisportiva fondata nel 1926 da un gruppo un gruppo di greci in fuga dall’allora Costantinopoli (Istanbul), il Paok nel suo palmares vanta un paio di scudetti, l’ultimo nel 1985, e 4 Coppe di Grecia, l’ultima nel 2003. Quando in panchina sedeva Angelos Anastasiadis. E allora, nel tentativo di riconquistare un trofeo dopo tanto tempo, proprio Anastasiadis, 61 anni, originario di Salonicco e già calciatore del Paok, è stato richiamato in estate alla guida della squadra, che era comunque reduce da un’annata positiva con il secondo posto in campionato e la finale, persa, di Coppa. Si capisce come più che a migliorare la rosa, i soldi sono quelli che sono, si sia lavorato a rafforzare lo spirito di appartenenza dei giocatori. In campionato finora è andata molto bene: cinque vittorie consecutive dopo l’1-1 casalingo al debutto contro il Kalloni. Certo, ancora non ci sono stati scontri diretti con le avversarie più titolate, ma intanto fa bene guardare tutti dall’alto. In Europa, invece, alla dilagante vittoria per 6-1 con la Dinamo Minsk ha fatto seguito il 2-0 subìto, a sorpresa, a Guingamp. Una sconfitta che mette la squadra greca nell’assoluta necessità di fare risultato domani con i viola. Tatticamente, il Paok si è evoluto in corsa, cambiando più volte il modulo di gioco.

Nelle ultime partite sembra essersi stabilizzato con un 4-3-3 più dinamico che offensivo. Domenica, in assenza dell’acciaccato Athanasiadis, è stato impiegato come falso nove il piccolo trequartista argentino Facundo Pereyra. Il giocatore più noto, una bandiera da quelle parti, è Salpingidis, 33 anni, stagionato centravanti ora impiegato come punta esterna.

Corriere Fiorentino