Pepito Rossi che torna al Franchi e segna. Alza le mani al cielo per dedicare il gol al padre, ma con il pensiero corre ai Mondiali e a Prandelli. L'ultima volta era stata proprio contro il Sassuolo il 23 dicembre scorso. Da allora un altro calvario e l'ennesima rinascita di questo giocatore infinito che il Franchi ha salutato con un'ovazione. Di tutto lo stadio tranne che del suo primo tifoso, Andrea Della Valle, che aveva già abbandonato la tribuna sull'1-4 (per una cena di lavoro, fa sapere nel dopo partita la Fiorentina). Si è perso il ritorno al gol di Pepito e anche il tardivo tentativo di rimonta dei viola fermatosi sul 3 a 4, grazie alla rete della speranza (rimasta tale) di Cuadrado, a una paratona di Pegolo nel recupero sempre su Rossi e a Tagliavento che annulla il gol del pari di Borja a un minuto dalla fine. Il resto, tutto, meglio dimenticarlo compresa la mezza rissa finale che ha coinvolto squadre e panchine. Nervi a pezzi, il rischio c'era e si sapeva. Ma la Fiorentina è andata ben oltre le peggiori previsioni. Troppo fresca evidentemente l'assurda notte di Roma per non lasciare strascichi, pesantissimi visto il 3-4 finale.
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Corriere: Fiorentina ben oltre le peggiori previsioni
Pepito Rossi che torna al Franchi e segna. Alza le mani al cielo per dedicare il gol al padre, ma con il pensiero corre ai Mondiali e a Prandelli. L’ultima …
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Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino
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