E ora ne mancano solo due. Roma e Napoli per essere più precisi, le uniche delle altre «sei sorelle» che la Fiorentina di Montella ancora non ha battuto. Una sconfitta e un pareggio contro i partenopei, tre sconfitte (di cui una ai supplementari) contro la Roma, la vera bestia nera dei viola e tra le avversarie più felici, domenica sera, dell'incredibile vittoria contro la Juventus. Già, i bianconeri: con il 4-2 rifilato alla squadra di Conte l'Aeroplanino non ha infranto solo un tabù che durava da 15 anni, ma aggiunto una «vittima illustre» alla già corposa «sala degli scalpi» dove non mancano il Milan (una vittoria e un pareggio), l'Inter (due sconfitte e un successo) e la Lazio (due vittorie e un pareggio).
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Corriere: E ora ne mancano solo due da battere
E ora ne mancano solo due. Roma e Napoli per essere più precisi, le uniche delle altre «sei sorelle» che la Fiorentina di Montella ancora non ha battuto. Una sconfitta …
Soddisfazioni non fini a se stesse però, visto che in una stagione si preannuncia spaccata in due, con le migliori pronte a prendere il largo e le medio-piccole a disputare un «altro» campionato, proprio gli scontri diretti possono fare la differenza tra la gloria e l'anonimato. L'esempio migliore, e più ravvicinato, arriva proprio da questo ciclo di partite che la Fiorentina ha inaugurato nel migliore dei modi. Chievo, Napoli, Milan e Sampdoria (con in mezzo l'Europa League), quattro gare che possono rivoluzionare la classifica della Fiorentina e consentirle di arrivare alla prossima sosta, prevista per metà novembre, in posizione di lancio per le primissime posizioni.
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Ernesto Poesio - Corriere Firoentino
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