CorFio: “Fiorentina non ci voleva molto a capire che Mina fosse a forte rischio”

Il Corriere Fiorentino si sofferma sull'infortunio di Mina, che non sembra essere un caso. La realtà e così veniamo alla brutta notizia arrivata nella nottata tra martedì e mercoledì, è che non ci voleva molto (purtroppo) ad immaginare che Yerry Mina fosse quantomeno a rischio. Bastava prendere il vecchio almanacco, e dare un’occhiata alle ultime stagioni. Nel 2018-19 mise insieme soltanto 15 presenze tra campionato e coppe a causa di un guaio al piede e di un fastidio muscolare alla coscia. L’anno dopo invece (il migliore), nonostante qualche problema qua e la il difensore colombiano riuscì a giocare 33 partite, segnando due reti. Tutto sommato positiva anche l’annata 2020-21 (29 presenze), anche se pure in quella stagione non mancò uno stop per un infortunio al polpaccio. Il calvario vero insomma, è iniziato nel 2021-22: soltanto 14 gare giocate e stagione quasi completamente saltata proprio per un guaio molto serio alla coscia. E così siamo all’anno scorso: bruttissimo infortunio alla caviglia, e la miseria di 8 presenze. Se è vero che la storia dovrebbe insegnare qualcosa insomma, qualche indizio per capire che contare su un Mina sempre e comunque disponibile era come minimo un azzardo c’era. Ed infatti, puntuale, è arrivato lo stop. Uno scatto, dopo una ventina di minuti scarsi della gara tra la sua Colombia ed il Cile (dopo essere rimasto in campo per tutti i 90’ del match precedente e questo si, considerata la lunga inattività, è stato un azzardo del c.t.) la mano a toccarsi il retto femorale (è quella, la zona dell’infortunio), le lacrime.

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