Festeggiare o non festeggiare? Questo è il problema. Già, perché spesso l'ultima partita dell'anno - scrive il Corriere Fiorentino - è sinonimo di cori, famiglie mano nella mano ai giocatori, ringraziamenti e giri di campo prima delle vacanze. Tutto accompagnato da quell'atmosfera rilassata e di gioia di chi sa di aver fatto il massimo. Spesso, appunto. Ma non sempre, E l'impressione è che proprio la gara di domani possa rappresentare la più classica delle eccezioni, Perché dopo l'esaltante prima parte di stagione le vittoria e i sogni hanno lasciato lo spazio a sconfitte e delusioni. Rese ancor più amare dall'incertezza che regna in casa Fiorentina.
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CorFio: Franchi, è stato bello (a volte)
Domani l'ultima partita casalinga all'insegna dell'incertezza
Chi saranno i dirigenti? Chi sarà l'allenatore. Domande, ritornelli. Che si porranno ancora una volta i poco più di 22.000 tifosi previsti al Franchi per l'ultima partita casalinga contro il Palermo. Non sarà insomma un saluto appassionato, questo è sicuro. Colpa proprio dell'indietro compiuto dalla banda di Sousa.
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