È la strada più sicura - si legge nell'edizione odierna de' Il Corriere Fiorentino -. O almeno lo è stata da quando Vincenzo Montella siede sulla panchina viola. È il palcoscenico dove la Fiorentina pare esprimersi al meglio, finalmente libera dai tatticismi sfrenati del calcio italiano che preferisce giocare «sull’avversario» invece che «contro». È l’Europa, punto di riferimento imprescindibile della gestione Della Valle che, questa volta per lasciarsi alle spalle le scorie dell’ultima terribile settimana. Già in passato l’aria d’Europa ha fatto bene ai viola. Sia nella scorsa stagione sia, soprattutto, all’inizio di questa, nei mesi autunnali quando la Fiorentina stentava in campionato e macinava gioco e punti in campo internazionale. Basta guardare la differenza di media punti tra il campionato e la seconda competizione continentale per rendere bene l’idea: 1,63 contro 2,10, nel divario c’è la differenza tra un andamento medio alto e uno da top club.
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CorFio: Europa dolce Europa. E’ qui che la Fiorentina dà il meglio di sé
È la strada più sicura – si legge nell’edizione odierna de’ Il Corriere Fiorentino -. O almeno lo è stata da quando Vincenzo Montella siede sulla panchina viola. È il …
Già perché la vocazione europea della Fiorentina, oltre che da una rosa composta per la maggior parte da giocatori stranieri, è dimostrata anche dal ranking europeo, la speciale classifica dell’Uefa composta da oltre 450 club. I viola si trovano attualmente al posto 43, ma sono in forte ascesa e, in caso di passaggio del turno arriverebbero a un solo punto dal glorioso Liverpool. Non solo. Perché la squadra di Montella nelle ultime due stagioni ha conquistato 37 punti, un bottino che porta i viola ad essere, in questo lasso di tempo, la terza squadra italiana dietro solo a Juventus e Napoli che hanno potuto però contare sulla partecipazione alla Champions dove le vittorie valgono il doppio in termini di punti rispetto all’Europa.
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