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Cor Fiorentino: maledizione Di Natale

Totò è una specie di maledizione. Montella lo voleva a Firenze e non certo perché è napoletano come lui, ma per la freddezza che mostra negli ultimi sedici metri. Un …

Redazione VN

Totò è una specie di maledizione. Montella lo voleva a Firenze e non certo perché è napoletano come lui, ma per la freddezza che mostra negli ultimi sedici metri. Un killer implacabile, migliorato negli anni. E quando vede viola, Di Natale si esalta. Nove gol complessivi, quattro nelle ultime tre partite al Friuli, tutte vinte. (...)

Di Natale ha approfittato della sosta per le nazionali per ritrovare la condizione. Sarà il terminale di Guidolin, che ha preparato la partita nei dettagli: difesa a quattro per fronteggiare il tridente viola, linea mediana leggera e tre incursori che avranno il compito di accendere Totò. (...)

Per la Fiorentina sarà una domenica di passione. In uno stadio insidioso. Montella lo ha espugnato la scorsa stagione in coppa Italia alla fine di una delle poche partite della stagione in cui la sua squadra ha giocato alla vecchia maniera: difesa e contropiede. (...)

Guai a fidarsi. Peraltro l'Udinese è brava a non far giocare l'avversario, qualunque esso sia e abile proprio contro quelle che osano e non si chiudono, sfruttando l'abilità nelle ripartenze. Una specie di marchio di fabbrica.

Udine è anche l'occasione per dare uno sguardo al Friuli che sarà rifatto. I Pozzo hanno scelto di non costruire un nuovo stadio, ma ristrutturare quello vecchio. Potrebbe essere l'occasione per rubare qualche idea visto che un'ipotesi, per la Fiorentina, è quella di ammodernare il Franchi. Con una differenza, però. Il Friuli può essere rifatto da cima a fondo. Il Franchi, sottoposto ai vincoli delle belle arti, invece no.

Corriere Fiorentino