stampa

Contro il Chievo una storia che si ripete

C’è una curiosa casualità: spesso il futuro della Fiorentina per un motivo e per l’altro passa da Verona, dal match con il Chievo. Successe nel pomeriggio delle beffe, quello della …

Redazione VN

C’è una curiosa casualità: spesso il futuro della Fiorentina per un motivo e per l’altro passa da Verona, dal match con il Chievo. Successe nel pomeriggio delle beffe, quello della conquista della zona Champions poi azzerata dalla vicenda di Calciopoli, è successo a Mihajlovic che pure lui finì annientato nella sua avventura viola. Verona e il Chievo come bivio fondamentale.

I RICORDI- Il 14 maggio 2006 la Fiorentina conquista al Bentegodi la qualificazione ai preliminari di Champions League. Chievo-Fiorentina 0-2, gol di Toni, tornato da poco alla base viola, e Dainelli, che questa volta sarà avversario, capitano contro. Su Verona, in quel pomeriggio di primavera inoltrata, aleggiava già lo spettro di Calciopoli. La squadra festeggiava, con tanto di parruccone viola tra i giocatori in campo ma la voglia di brindare veniva comunque frenata. I tribunali e la condanna furono solo pagine successive. I viola però, nonostante una penalizzazione durissima, in Europa l’anno dopo ci arrivarono comunque. Altro ricordo. Sei novembre 2011. Mihajlovic viene esonerato dopo la sconfitta di Chievo: uno a zero, gol di Rigoni, nel pomeriggio della vergogna, macchiato anche dalla risatina fuori luogo immortalata dalle telecamere di Gamberini e Montolivo durante il minuto di raccoglimento per le vittime dell’alluvione. Doveva essere la gara della svolta, alla fine è stata quella del primo tracollo (non fosse bastato il risultato, si infortunarono pure Behrami e Cassani). Fin qui i ricordi, amari, anche se poi proprio dalla gara del Chievo la Fiorentina ha sempre saputo rinascere.CROCEVIA EUROPA - Se la vittoria sul Bologna era fondamentale per cancellare l’unico match complessivamente negativo di questa stagione (quello contro l’Inter), il prossimo match a Verona è considerato un vero e proprio esame strategico. I viola hanno fin qui ampiamente soddisfatto nelle gare casalinghe al Franchi dove hanno battuto Udinese, Catania, Bologna, pareggiando solo con la Juventus in una gara che a detta della critica nazionale è stata una delle più belle della squadra di Vincenzino Montella e uno dei più difficili ostacoli incontrati proprio dagli uomini di Conte.

Corriere dello Sport-Stadio