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Commisso: “Mi aspetto una grande Fiorentina con la Juve. Non più cori sull’Heysel”. E loda Castrovilli

Altra parte dell'intervista di Commisso al Corriere dello Sport

Redazione VN

Il presidente Rocco Commisso ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport da New York. Si parla, inevitabilmente, anche di Fiorentina-Juventus, in programma sabato pomeriggio. Dice che sarà molto dura, ma è convinto di vedere una grande Fiorentina. Si aspetta uno stadio pieno e bellissimo, pieno e civile. Sarà una partita speciale per lui per il suo tifo da bambino. Sui cori dell'Heysel dice: "Non voglio più sentirli, né sull'Heysel, né su Scira. E non voglio più neanche quelli contro il sud. Io sono calabrese, Joe Barone è siciliano, Montella è napoletano, attaccare i meridionali è attaccare noi. Ai leader della Fiesole dico: controllate i pochi che lanciano quelle urla".

Si parla anche di Federico Chiesa. Il patron dice di non aver mai ricevuto telefonate dalla Juventus o da altri club per il giocatore. "Sconto dei Della Valle a patto di non vendere Chiesa? Ma quando mai. Le pare che tolgano 70 milioni da una trattativa". Dice, poi, che si emoziona quando vede Chiesa in nazionale: "Gli manca solo il gol. Deve solo sbloccarsi, spero lo faccia sabato".

Su Montella: "Il suo è un cantiere aperto perché ci sono tanti giocatori nuovi che neanche si conoscono tra loro".

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https://www.violanews.com/stampa/commisso-volevamo-de-paul-de-rossi-e-nainggolan-le-infrastrutture-sono-deluso/

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