Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha rilasciato un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport, nella quale ha parlato delle possibilità di arrivare in Italia già precedentemente l'offerta della Fiorentina. Il presidente è stato infatti ad un passo da Genova nel 2000 quando i proprietari della Sampdoria offrirono la società a Rocco così come Di Benedetto per la Roma poco più tardi. Commisso però voleva Firenze e dopo anni di trattative con i Della Valle è riuscito ad acquistare la Fiorentina ad un prezzo ragionevole. Per lui la sua gestione è diversa dalle altre proprietà a stelle strisce, vedi Roma e Venezia, in quanto Commiso si sente “totally italian”, ricordando infatti la vittoria dei mondiali del 1982 e 2006 come i momenti più felici della sua vita.
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Commisso/1: “Nel 2000 ad un passo dalla Sampdoria. Ripartenza? Sono in troppi a decidere, presto andrò in Lega”
Parla il Presidente
Parole importanti anche sulla possibile ripartenza del campionato: per il quale la questione è gestita da troppe persone. “L’eccessiva burocrazia è la rovina dell’Italia. Ma anche nel calcio, troppi i passaggi. Bisognerebbe dare più potere a Dal Pino, io non sono ancora andato a una riunione, ma appena sarà possibile mi troveranno fuori dalla porta.Lega, Gravina, Malagò, Spadafora e Conte, in troppi per una singola decisione."
Per il presidente però è il momento di agire, il calcio, come l’intera nazione, non può stare fermo troppo a lungo ricordando che il virus potrebbe durare per molto tempo, sbloccare il Paese è necessario. “Fondamentale è la salute. Io ho due mani e si possono fare tante cose con due mani: con la destra la salute, con la sinistra il calcio”.
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