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Colantuono e una difesa di ferro, quando lo zero fa volare in alto

Zero, come i gol segnati dalla Fiorentina nelle prime due giornate di campionato. Ma anche come quelli subìti su azione dall’Atalanta in tutta la stagione, amichevoli comprese. Marco Sportiello, 192 …

Redazione VN

Zero, come i gol segnati dalla Fiorentina nelle prime due giornate di campionato. Ma anche come quelli subìti su azione dall’Atalanta in tutta la stagione, amichevoli comprese. Marco Sportiello, 192 centimetri, portiere a sorpresa della Dea, lanciato dalla cessione di Consigli al Sassuolo, è pronto a far vivere un’altra domenica amara a Mario Gomez.

Il doppio dato statistico aumenta l’incertezza sulla partita, che svelerà il vero volto della Fiorentina. Se l’incoraggiante 3-0 mostrato nell’esordio europeo contro il Guingamp sarà il segnale del rilancio in campionato, lo capiremo bene questo pomeriggio allo stadio Azzurri d’Italia contro una squadra serena, motivata, equilibrata. «Operaia ma con giocatori di qualità», la definizione di Montella. (...)

Anche per l’Atalanta è un momento cruciale. Tra una settimana, dopo test così impegnativi, saprà che campionato l’aspetta e quale potrebbe essere la sua dimensione. Intanto è concentrata sulla Viola perché chi ben comincia è già a metà dell’opera: Dramé, che giocherà nonostante una spalla ammaccata, sarà l’uomo deputato ad arginare Cuadrado in un duello basato sulla corsa e sulla forza. «Il colombiano non si ferma, si può solo contenere», la teoria di Colantuono. Che probabilmente chiederà a Carmona e a Biava di raddoppiare a seconda dei movimenti della Vespa.

Sarà un’Atalanta pratica, quella che si troverà di fronte la Fiorentina. Il Papu Gomez, vecchio obiettivo di mercato viola (piaceva moltissimo a Montella), partirà ancora dalla panchina. Dietro il Tanque Denis, a digiuno sinora come il Gomez viola, c’è l’unico dubbio che Colantuono risolverà soltanto dopo pranzo, tra Boakye e Maxi Moralez. L’argentino è più abile del compagno a giocare tra le linee e per questo favorito. D’Alessandro si muoverà come in passato faceva Bonaventura, cioè attaccando la profondità e provando a ribaltare il fronte. (...)

Corriere Fiorentino