Col Siena 25mila, tra Europa e salvezza

Una partita difficile. Per la Fiorentina, reduce dalla sconfitta di Roma, ma anche per il Siena vista la classifica e la traballante panchina di Cosmi. Mai così lontane le due squadre, mai così alla disperata ricerca di punti. Il gruppo Montella ha bisogno di una vittoria per rimanere agganciato all´Europa, quello di Cosmi cerca un risultato utile per risalire la classifica e salvare il posto al suo allenatore. In mezzo tante storie che si incrociano, piccole polemiche, ex che non hanno altro storie da raccontare. Come Felipe, passato da Firenze senza lasciare traccia di se. Ma ormai anche quella è storia vecchia, perché la Fiorentina oggi è un progetto che cresce. E anche se la sconfitta con la Roma ha un po´ frenato la corsa - la prima sconfitta dopo nove risultati utili consecutivi - il recupero di Pizarro e Jovetic induce a pensare positivo. Anche perché in casa la Fiorentina non ha mai perso.

Più dura per il Siena, che in questo momento sembra incapace di reagire. La trasferta di Firenze è quasi proibitiva, ma Cosmi non si arrende. Lotta. Ci crede. E con lui la sua squadra, che però deve superare i suoi limiti e ritrovare il senso di un calcio più pratico, più efficace. Al Franchi sono previsti 25mila spettatori. Un bel numero visto il trend in picchiata in quasi tutti gli stadi italiani. Si gioca all´ora di pranzo (12.30) e di questi tempi, e con il freddo che fa, è quasi una benedizione. Soprattutto si gioca per rimettere in fila le idee e sistemare la classifica. Sia a Firenze (Europa) che a Siena (salvezza). I tifosi si sopportano poco, tra le società nessun problema, anche se in estate Mezzaroma aveva fatto un pensierino su Toni. Ma al cuore non si comanda e viste le ambizioni dei due club per Luca non è stato difficile scegliere.

Giuseppe Calabrese - La Repubblica