Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport viene dipinta la giovane carriera di Federico Chiesa. Tutti i passi percorsi dal figlio d'arte che lo hanno portato a diventare spalla di Ronaldo a fronte di un esborso (potenziale) di 60 milioni di euro. Tutto è partito dalle giovanili della Settignanese, sotto lo sguardo attento del padre Enrico. Poi gli anni Viola. Le mattine all'International School of Florence, i consigli di mister Guidi (tra allievi e Primavera) ed il rapporto speciale con Paulo Sousa. Proprio il portoghese lo ha lanciato nel calcio che conta in un match di inizio campionato contro la Juventus. Secondo quanto riportato dal quotidiano, si dice che nei vari spogliatoi gigliati non abbia legato particolarmente con alcun compagno. Forse per un carattere pacato, riservato, allergico ai riflettori. Fede stasera affronterà il suo passato ed un pezzo importante della sua vita calcistica. Il suo addio amaro non è stato ancora perdonato da molti tifosi, che proprio tra qualche ora lo ritroveranno da avversario. Sperando, per una volta, di non essere puniti dall'ex di turno. Questa volta farebbe male.
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Chiesa: addio amaro, ma il passato rimane. Dagli inizi a mister 60 milioni
La parabola di Federico Chiesa raccontata da La Gazzetta dello Sport
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