Sul Corriere Fiorentino si parla del futuro del Franchi, qualora la Fiorentina decidesse di traslocare in un nuovo impianto. Il rischio è quello dell'abbandono e del deperimento della struttura nel giro di pochi anni. Così è accaduto allo stadio Flaminio di Roma, che dal 2000 al 2012 ha ospitato la Nazionale di Rugby prima di cadere in disgrazia: muri scrostati, infiltrazioni, erba alta un metro, scale pericolanti e parcheggio adibito a accampamento per disperati e senza tetto. Destino simile a quello del Filadelfia di Torino, che chiuse i battenti nel 1963 prima di tornare a nuova vita dal 2017.
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Che fine farà il Franchi? In Italia precedenti poco incoraggianti, in Europa…
In Italia cattedrali nel deserto, mentre in giro per l'Europa non si fanno problemi ad abbattere strutture storiche o più nuove
All'estero invece l'architettura ha senso fin quando serve: non importa andare negli States. Monumenti del calcio mondiale come Wembley e Highbury non esistono più, ma anche il vecchio (si fa per dire) Vicente Calderon di Madrid è in fase di demolizione. Eppure fu inaugurato soltanto nel 1966.
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