Una Champions più ricca e più solidale, non solo nei confronti dell'Europa League (che avrà un montepremi più cospicuo grazie al nuovo metodo di ripartizione dei ricavi) ma anche di chi dovesse fermarsi agli spareggi - scrive Stadio -. La novità più rilevante della prossima edizione riguarda proprio il terzo posto in campionato: se la nostra squadra non superasse i play-off, dal 2015-16 avrebbe comunque diritto a una percentuale del market pool e si porterebbe a casa circa 9,4 milioni di euro sulla base delle attuali previsioni (più 3 dal campo per le due gare giocate). Solo un piccolo assaggio della grande e ricca torta dei ricavi commerciali, ma è meglio che restare a bocca asciutta come accaduto in estate al Napoli.
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Champions: nuove regole, trofeo più ricco (anche per chi esce ai play-off)
Una Champions più ricca e più solidale, non solo nei confronti dell’Europa League (che avrà un montepremi più cospicuo grazie al nuovo metodo di ripartizione dei ricavi) ma anche di …
Un paracadute rispetto al minimo garantito dall'accesso alla fase a gironi: si va dai circa 28,7 per chi passa come terza in campionato ai 45,22 per la vincitrice dello Scudetto, nell'ipotesi peggiore possibile (mancato accesso agli ottavi con le altre due italiane in finale). Il malloppo della Champions viene distribuito attraverso due voci principali: la quota fissa, legata al campo, e il market pool. Partiamo dal montepremi, diviso in base al percorso sul campo. Dal 2015 la torta sarà di 1,207 milioni di euro. L'accesso alla fase a gironi vale 12 milioni di euro (contro gli 8,6 attuali). Nelle sei giornate, ogni vittoria sarà premiata con un bonus di 1,5 milioni (per ora è di 1 milione) e ogni pareggio con 500.000 euro.
Aumentano sensibilmente anche i bonus qualificazione ai turni successivi: 5,5 milioni per gli ottavi di finale, 6 per i quarti, 7 per l'approdo in semifinale, 10,5 per la perdente della finale e 15 per la vincitrice del trofeo. Il massimo totalizzabile è 54,5 milioni (conquistando la Champions dopo 6 vittorie su 6 nel girone). Tutti i ricavi commerciali (diritti tv, essenzialmente, e merchandising) sono ripartiti tra i vari paesi rappresentanti alla fase a gironi in base all'importanza del rispettivo mercato. Per l'Italia questa cifra dovrebbe salire da (circa) 80 a 94 milioni di euro (sono stime, bisognerà attendere il consuntivo). Questa somma viene divisa fra i club italiani secondo due criteri: piazzamento in campionato e numero di gare disputate in Champions. Con il nuovo sistema, se la terza squadra non dovesse superare i play-off, si porterebbe a casa il 10% del market pool, circa 9,4 milioni. Rispetto al passato, le altre due si dividerebbero una torta leggermente più piccola.
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