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Centrocampo: Aquilani meno incisivo. Mati, l’ora della verità

Il Corriere Fiorentino analizza la situazione di casa viola reparto per reparto. Così si parla del centrocampo:   È il marchio di fabbrica della Fiorentina Olé. E anche se le …

Redazione VN

Il Corriere Fiorentino analizza la situazione di casa viola reparto per reparto. Così si parla del centrocampo:

È il marchio di fabbrica della Fiorentina Olé. E anche se le cose sono un po' cambiate rispetto allo scorso anno con il gioco che è divenuto meno palleggiato e più verticale, resta la zona di campo dove i viola spesso e volentieri vincono le partite. Tanto indispensabile da obbligare però, ed è questo il rovescio della medaglia, a una turnazione più ridotta e agli straordinari i protagonisti principali. Borja Valero, Pizarro, Aquilani (il meno incisivo in questo avvio di stagione) insieme ad Ambrosini non mancano quasi mai nella formazione iniziale. Proprio l'infortunio dell'ex milanista però, ha riportato in evidenza l'unico punto debole di un reparto che in Italia ha pochissimi rivali. Il divario fra i titolari e le riserve appare al momento ancora troppo grande. A eccezione di Mati Fernandez che rispetto allo scorso campionato è entrato con più continuità, risultando importante come domenica scorsa, restano ancora da valutare Vecino, Bakic, Wolski e Vargas, quattro giocatori che nei piani estivi della Fiorentina avrebbero dovuto consentire un maggior turn over a Montella. Difficile però che questo possa accadere nelle prossime settimane visto che ad eccezione di Bakic, gli altri tre sono stati esclusi dalla lista Uefa a inizio settembre e potrebbero tornare utili solo dopo il girone quando la Fiorentina avrà modo di modificare i giocatori a disposizione. (...)