Storia di uno stacco folgorante, dai contrasti nei dilettanti a quelli con Pepito, cannoniere dei cannonieri. Due estati fa concludeva la stagione a Pistoia, Serie D, oggi Federico Ceccherini, 21 anni, retroguardia del Livorno, racconta l’ascesa flash: «Ho iniziato a 5 anni nel Sorgenti Labrone, in porta c’era un piccolissimo Bardi. Insieme abbiamo fatto le giovanili nel Livorno, io fino alla Primavera. Nell’estate del 2011 mi prestano alla Pistoiese: è solo poco più di due anni fa, ma è stata la prima esperienza con i grandi. E lo spogliatoio ha dinamiche diverse: non sei più con i tuoi coetanei o con gente della tua città, sei il più piccolo, ti attaccano e ti criticano. Io sono forte e non mi butto giù, giocai, mettemmo insieme 14 vittorie di fila, ne parlarono i giornali!».
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Ceccherini: “Rossi rimarrà fermo a 14 gol”
Il difensore del Livorno: “A Firenze spero di fare una grande gara” (COMM)
Quota Oggi i giornali raccontano altre storie, per esempio dell’attenzione di Prandelli («Mi pare un po’ prestino...»), o dell’incrocio con Rossi, signore del gol a Firenze e in Italia: «Per la prima volta affronto un capocannoniere della A. Spero che lunedì Rossi sia alla stessa quota di gol di oggi. Dovrò tenere botta, dargli il minimo spazio, è rapido, si libera sul posto e tira (...) A tutti spero poi di regalare una grande partita a Firenze».
La Gazzetta dello Sport
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