Caso Mandragora: ecco le accuse della procura all’Udinese. I dettagli

Il Corriere dello Sport riporta oggi i dettagli del caso Mandragora, con l'attuale calciatore della Fiorentina al centro di un affare indagato dalla procura. Falso in bilancio, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza e dichiarazione fraudolenta mediante documenti falsi. Questi i tre capi d’incolpazione che la procura di Udine ha messo, infatti, nero su bianco, indagando l’Udinese e i suoi massimi dirigenti per l’affare che ha portato Rolando Mandragora dalla Juventus in Friuli per circa 20 milioni di euro nel 2018. I militari del nucleo di polizia economico finanziaria hanno effettuato una perquisizione nella sede dell’Udinese lo scorso 3 novembre. Secondo gli inquirenti, la società bianconera avrebbe iscritto a bilancio «fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero». A non quadrare sarebbe stato il patto Udinese-Juventus sul calciatore oggi tesserato per la Fiorentina: non un “diritto di recompra”, bensì un obbligo irrevocabile della Juventus a esercitare il diritto di opzione per riacquistare Mandragora dal 2020/21. La detrazione delle quote di ammortamento di 6,6 milioni, sempre secondo la procura, sarebbero elementi “fittizi” dai quali nascerebbe un’evasione per 1,6 milioni. 

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