Dodici agenti, una quarantina di società e i contratti di oltre 50 calciatori. I numeri sono enormi e pesantissimi, anche se i confini dell’indagine penale, per ora, sono circoscritti attorno ai procuratori, otto, in tutto, quelli indagati. Sul piano della giustizia sportiva, il procuratore federale Stefano Palazzi, ha già aperto un fascicolo su «Calcio Malato», l’inchiesta della Procura di Napoli, già protagonista dello scandalo Calciopoli. Gli 007 federali hanno iniziato a raccogliere le prime notizie battute dalle agenzie e pubblicate dai siti, per comporre un mosaico per ora molto frammentario.
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Calcio malato: cosa rischiano club e tesserati
Dodici agenti, una quarantina di società e i contratti di oltre 50 calciatori. I numeri sono enormi e pesantissimi, anche se i confini dell’indagine penale, per ora, sono circoscritti attorno …
Cosa rischiano i giocatori e i club? Nella maggior parte dei casi — considerando anche le posizioni in cui scatterebbe la prescrizione (6 anni per illeciti amministrativi) — i finanzieri protagonisti dei blitz in tutta Italia, hanno semplicemente fatto richiesta di documenti e contratti relativi agli acquisti dei calciatori, particolarmente, se non unicamente riferibili a Moggi jr. e Alejandro Mazzoni, interessati ai profili fiscali degli accordi. Per molti club, la stragrande maggioranza, qualora venissero accertate irregolarità contrattuali non particolarmente pesanti, il rischio è quello dell’ammenda con diffida in base ai commi 1 e 2 dell’art.8 del codice sportivo.
Diverso sarebbe se — l’ipotesi è solo sullo sfondo e per ora remota — alcuni club si fossero resi complici di un ‘sistema’ di frode, reiterando azioni irregolari, con un riflesso significativo sul bilancio. In questo caso, la responsabilità sarebbe più grave, perché il bilancio è la cartina tornasole per l’iscrizione ai campionati e se venisse accertato un dolo in questo senso, potrebbe arrivare la penalizzazione in punti. I dirigenti rischiano invece una squalifica non inferiore ai sei mesi con ammenda (salata), mentre per i calciatori si tratterebbe di pesanti sanzioni pecuniarie unite ad alcuni turni di squalifica in campionato. Infine, i procuratori, per i quali la sanzione andrebbe da qualche mese di inibizione fino al ritiro della licenza, in caso di responsabilità molto gravi.
Paolo Franci - La Nazione
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