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Busacca (capo arbitri Fifa): “Tecnologia? Per gol-non gol e fuorigioco, parliamone”

Falli di mano? “Non tutti da giallo”. Tecnologia? “Poca”. Tripla sanzione? “Prima di abolirla…”. Massimo Busacca – ai microfoni de’ La Gazzetta dello Sport – si agita in giacca e cravatta...

Redazione VN

Falli di mano? "Non tutti da giallo". Tecnologia? "Poca". Tripla sanzione? "Prima di abolirla…". Massimo Busacca - ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport - si agita in giacca e cravatta nella sala stampa della Fifa, mima la scivolata a braccia larghe e il fallo a porta vuota, si accalora sul fuorigioco "che non è così complicato come sembra". Come fosse ancora in campo, ci mette passione. Svizzero d’origine italiana, capo degli arbitri Fifa dal 2011, adesso anche responsabile arbitrale del calcio femminile ("le donne sdrammatizzano di più e simulano meno"), Busacca ci spiega la sua visione sui grandi temi arbitrali oggi in agenda.

E la tecnologia? "Parliamone. Il gol-non gol mi sembra ormai acclarato: anche se fossero poche le situazioni, introduce giustizia, come anche in Colombia-Messico al Mondiale donne. Io sono contro la tecnologia sui falli da contatto: il video non aiuta a capire, anzi può dare visioni distorte. E anche contro l’uso dopo ogni 'giallo' o 'rosso': lasciamo un po’ di incertezza umana. Anche hockey e basket usano il replay in casi limitati. Sul fuorigioco non è facile, però una cosa aiuta: la linea. Come per il gol fantasma. Si potrebbe ricorrere alla tecnologia, ma solo se la palla è entrata. E limitando al massimo le chiamate dell’assistente: se è gol, si va al video; sennò, amen".

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