Primo pareggio in Europa dopo quattro vittorie, Fiorentina ancora al comando del girone e appuntamento col Dnipro (12 dicembre) per cercare il piazzamento utile al sorteggio più morbido in vista dei sedicesimi di finale. Non c’è molto altro da aggiungere alla fine di una partita modesta nel primo tempo e più viva nella ripresa, quando Montella fa entrare Pizarro e Cuadrado. La Fiorentina corre tanto e tira pochissimo in porta, difficile decifrare i segnali positivi o negativi nella serata in cui l’avversario è modestissimo e le assenze fanno disegnare a Montella una squadra diversa da quella vera. Nello stadio desertificato sembrano una folla i tifosi viola traslocati in Portogallo per accompagnare la Fiorentina: il rapporto di 400 a zero è incoraggiante. Compper è il capitano di una squadra in versione surrogata, come il campo da gioco che lascia a desiderare. Cinque big viola sono rimasti a casa e in panchina Montella mantiene Cuadrado e Pizarro per le emergenze. Che nel primo tempo non si vedono, anche perché lo spettacolo sembra dar ragione a chi ha deciso di lasciar vuoto lo stadio. Partita brutta.
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Brutto spettacolo, pochi spettatori e poco altro
Primo pareggio in Europa dopo quattro vittorie, Fiorentina ancora al comando del girone e appuntamento col Dnipro (12 dicembre) per cercare il piazzamento utile al sorteggio più morbido in vista …
Angelo Giorgetti - La Nazione
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