"Stasera sarà un altro film rispetto a domenica. E incontrando ora la Fiorentina, il tasso di rischio è elevato. Tra l'altro sono convinto che i viola oseranno e non faranno troppi calcoli". Paolo Brosio, pisano e tifoso juventino doc, non si fa trascinare dall'entusiasmo e parla della squadra di Montella elogiandola: "Se avesse avuto a disposizione Gomez e Rossi per tutto il campionato, adesso a mio parere sarebbe al secondo posto. Quella coppia vale Tevez-Llorente. La Fiorentina gioca bene, è piacevole da vedere e poi io sono legato ai Della Valle. Loro sono stati il più grande acquisto degli ultimi anni".
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Brosio: “La Juventus deve tornare a vincere in Europa”
“Stasera sarà un altro film rispetto a domenica. E incontrando ora la Fiorentina, il tasso di rischio è elevato. Tra l’altro sono convinto che i viola oseranno e non faranno …
Al di là dei complimenti, però, anche Brosio sente la sfida con i viola. «Certo, l'ho sempre avvertita come un derby. Quando vengo a Firenze a trovare i miei amici in tanti mi dicono: "O gobbo!" Ma la sentono anche i giocatori bianconeri, da Buffon in giù». Così stasera conteranno la freddezza, l'aggressività e la voglia di provare a cogliere il successo. «Per me ovviamente vincerà la Juve, ma non chiedetemi quanto perché non saprei. Se vorrà fare una bella partita stasera la Fiorentina dovrà giocare all'arma bianca: la Juve in questo momento è più forte e ha più qualità anche se negli ultimi quindici-venti minuti sta dimostrando di soffrire. Forse per questioni fisiche, ma pure psicologiche. Probabilmente è una squadra speculativa, che in quella fase della gara inizia a pensare già all'impegno successivo».
Ascoltando Brosio, l'impressione è che si potrà assistere ad una gara abbastanza equilibrata: «Conte è un garibaldino ma sa essere pure prudente. Domenica ad esempio nella seconda parte della ripresa ha inserito la saracinesca, mandando in campo i gregari per proteggere il risultato. Alla Juventus serve una vittoria internazionale. In Champions, ad essere sinceri, è stata eliminata dopo una partita giocata in un lago di ghiaccio. Se poi alla fine arriverà la Coppa andrò certamente ad accendere un cero alla Madonna di Medjugorje».
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