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Braschi: “Abbiamo sbagliato, scusateci”

Il designatore ammette l’errore

Redazione VN

La linea di Stefano Braschi, designatore alla sua ultima stagione, è chiara: tutti gli arbitri per tutte le squadre. E' il principio della rotazione, che vuole tutelare tutti i club, dai grandi ai piccoli. Non si vive quindi di solo Rizzoli (o Rocchi, o Tagliavento, o Orsato...). Galliani si era lamentato di Valeri? Niente stop ma riproposto per il turno successivo. Può capitare quindi anche ad una grande di trovare Guida e anche Calvarese. Che è stato sfortunatissimo. "Io ero in tribuna a Firenze - ha confidato ad amici Braschi - e per me era simulazione, poi alla tv si è visto che era rigore...". Giampaolo Calvarese, 37 anni, di Teramo, stabile in serie A dal 2012: non è certo un pivellino, e non manca certo di coraggio (vedi rigore dato alla Fiorentina per spinta su Savic: Braschi si era raccomandato ad inizio stagione di non trascurare quello che capita in area). Ma proprio alla fine della gara è incappato in una svista, grave, perché avrebbe potuto cambiare il risultato della partita: non era simulazione di Cuadrado (con conseguente rosso) ma rigore. "Dal campo si è vista simulazione", il concetto di Braschi. Che è spiaciuto, certo, per l'errore, è rammaricato ma anche convinto che Calvarese abbia le qualità per diventare un ottimo arbitro. "Corsa, personalità, decisione, eccetere. Le doti ci sono". Il designatore difende i suoi ma in qualche caso (vedi Gervasoni, Mazzoleni e un paio di assistenti) è pronto anche a punirli. Anche Calvarese per un turno o due starà a riposo. "Per preservarlo". Anche Marcello Nicchi ci è rimasto molto male per la grave svista dell'arbitro di Teramo, pur essendo convinto che abbia stoffa. Ma la "coperta" è corta, è stato un errore dividere in due la Can, serie A e serie B (ma così ha voluto la Lega, non certo i vertici arbitrali). E le accuse velate e ricorrenti di sudditanza psicologica? Respinte al mittente. "Ma non scherziamo", il pensiero di Nicchi, n.1 degli arbitri, e dello stesso Braschi.

La svista di Firenze non cambierà la rotta di Braschi, ma è chiaro che per le partite di cartello cercherà di utilizzare sempre più gli arbitri di maggior affidamento ed esperienza. Calverese quindi non è stato bocciato, lo rivedremo presto ai vertici. "Sperando - sussurrano i vertici arbitrali - che sia più fortunato". (repubblica.it)