Attraverso le colonne del Corriere Fiorentino, David Guetta ha intervistato Maurizio Brandini che dirige la concessionaria Fiat Brandini ed è un grande tifoso viola.
stampa
Brandini: “Noi, la Fiat e la fede viola”
Attraverso le colonne del Corriere Fiorentino, David Guetta ha intervistato Maurizio Brandini che dirige la concessionaria Fiat Brandini ed è un grande tifoso viola. Pillole di storia: nel 1921 …
Pillole di storia: nel 1921 il vecchio senatore Giovanni Agnelli chiude il primo contratto con il fiorentinissimo Cesare Brandini per commercializzare in Toscana le sue macchine Fiat e solo due anni dopo decide di acquistare la Juventus. Dopo Cesare arriva Giovanni e poi ancora Maurizio, che oggi guida l'azienda con i figli Giovanni e Niccolò.
(...) Come vanno i rapporti con gli Agnelli, con gli Elkann e con gli alti dirigenti del gruppo torinese?
"Benissimo sempre, un po' particolari quando ci vediamo allo stadio, anche se personalmente preferisco vivere e soffrire in silenzio la partita. Più che altro ci sono tante prese di giro prima e dopo le gare, ma fa parte del gioco. Con me poi è una cosa particolare perché sono stato un anno in Fiorentina a lavorare nel settore marketing, nella maledetta stagione dei quarti di Champions scippati da Ovrebo. Quella è stata una bellissima esperienza che ha rafforzato ancora di più la mia fede calcistica peraltro mai messa in dubbio dalla tradizione familiare".
Immaginiamo però l'imbarazzo quando divampò la polemica a causa delle dichiarazioni di Marchionne su Firenze.
"Furono parole male interpretate, che crearono un disguido antipatico, poi comunque chiarito dopo poco dallo stesso amministratore delegato, che apprezza moltissimo la nostra città. Ci tengo a sottolineare che, oltre ad essere la più grande concessionaria italiana FCA, il Gruppo Brandini ha più di duecento lavoratori, quasi tutti fiorentini."
Come finiranno le tre sfide tra Fiorentina e Juventus?
"Pareggiamo domani e passiamo il turno e pazienza se poi, dopo aver composto il prefisso 011, troveremo dall'altra parte del telefono un po' di nervosismo in più".
L'articolo integrale sul Corriere Fiorentino oggi in edicola
© RIPRODUZIONE RISERVATA