Le botte subite da alcuni giocatori della Fiorentina non vanno giù a Rocco Commisso e ai suoi dirigenti. In principio fu Di Carmine a Pezzella: gomitata in volto e capitano costretto a giocare con la maschera protettiva. L'attaccante del Verone fu soltanto ammonito. Il presidente - scrive il Corriere Fiorentino - avrebbe voluto un sussulto d'orgoglio dai suoi. Come ha fatto domenica Boateng nei confronti di Lautaro Martinez. Dragowski si sarebbe potuto far male seriamente. Prima era stato Chiesa a finire nel mirino dei nerazzurri. Dopo appena sei minuti Skriniar lo aveva messo quasi ko. Eppure non sanzionato col cartellino. Federico è in dubbio per la Roma. La Fiorentina, oltre tutto, deve fare a meno di Ribery. L'entrataccia di Tachtsidis non fu nemmeno sanzionato con la punizione.
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Botte da orbi, proteste viola: la Fiorentina pretende rispetto
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