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Borja Valero: “Fiorentina, prendiamoci l’Europa”

“La mia migliore stagione. Jovetic ama la Fiorentina, seguendo Montella…”

Redazione VN

Borja Valero è il protagonista di un'intervista con La Gazzetta dello Sport. Eccovi gli spunti salienti.

Si sente il simbolo della rivoluzione tecnica della Fiorentina?

«No. I simboli sono la squadra e lo stile di gioco di Montella. Seguendo il quale, è semplice dare l'impressione di essere più forti».

Assist, media voto, passaggi. Ai primi posti di tutte le statistiche c'è Borja Valero. Ma è sempre stato così?

«Forse è la mia stagione migliore. Magari il prossimo anno gioco male e faccio una brutta figura (ride, ndr). Spero di rimanere su questi livelli: anche se forse in Spagna non la pensano così».

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Lei è stato fra i primi a credere nella rinascita della Fiorentina. Perché?

«I dirigenti me l'avevano promesso. Io mi sono fidato e così è stato».

Cosa pensa di Rossi?

«Che è nel posto giusto. Il nostro calcio è perfetto per lui e Giuseppe perfetto per noi. Ora deve pensare a guarire senza fretta».

Sarà più facile trattenere Jovetic? Dicono che non sia felice.

«Stevan è totalmente diverso da come lo vedete, ride e scherza ogni giorno. Vuole fare le cose per bene, segnare, e portare la Fiorentina più in alto possibile. Anche in Champions. Lotteremo fino in fondo».

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Il prossimo 7 aprile ospiterete proprio il Milan. Sarà decisiva?

«No. Sicuramente importante. Ma se prima perdiamo contro il Cagliari siamo al punto di prima».

Spazio a giudizi su persone e altro. Montella «Un vincente. Anche quando siamo sopra nel punteggio, se vede qualcosa che non gli piace si arrabbia moltissimo». Della Valle «E' sempre con noi, vederlo con questa voglia è molto importante». Firenze «Una città della quale mi sono subito innamorato».

Se non avesse fatto il calciatore, chi sarebbe Borja Valero?

«Mi hanno sempre detto che potevo fare il giornalista, ma non credo. Sicuramente avrei studiato molto di più. Materie letterarie, niente numeri».

La Gazzetta dello Sport