La Fiorentina di Montella ricomincia a costruire bel calcio, e ancora una volta lo fa con manovre dagli accenti tipicamente spagnoli. Merito dell’impostazione che il tecnico ha già dato alla sua squadra sin dalla passata stagione, ma anche degli stessi interpreti. Perché anche nell’ultima amichevole in Trentino, contro i turchi del Gaziantepspor, i tanti tifosi arrivati a Moena si ritrovano a sognare a occhi aperti, trascinati dalle giocate di un Borja Valero sempre nel vivo dell’azione.
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Borja Valero è fantastico
Lo spagnolo sa sempre cosa fare. E Gomez lo segue con attenzione
Quando c’è da ripartire con l’azione, quando c’è invece bisogno del tocco in profondità e anche quando ai limiti dell’area di rigore sembra arrivare il pallone buono. Non fosse stato per la risposta d’istinto del portiere turco, lo stesso Borja si sarebbe concesso lo sfizio di un gol, ambito nel quale lo spagnolo non ha fino ad oggi avuto troppa fortuna. Ma al di là del tiro deviato in angolo poco dopo il quarto d’ora del primo tempo, Borja Valero disegna calcio con una facilità disarmante, e gli stessi avversari si ritrovano completamente spiazzati di fronte alle sue finte e alle sue invenzioni. Tocchi e verticalizzazioni spesso indirizzate ai riferimenti offensivi, nell’occasione rappresentati da Giuseppe Rossi e Mario Gomez, in particolare nella prima frazione di gioco. Il bomber tedesco, che però conosce bene anche l’idioma iberico, sfiora il gol sul finale di primo tempo, concludendo a rete e trovando la deviazione di Karcemarkas con l’aiuto del palo, ma per questa volta deve lasciare la gioia del gol ai compagni. Gomez appare meno cattivo sotto porta rispetto alle precedenti amichevoli, ma anche perché la difesa turca non solo concede pochi spazi con raddoppi in marcatura pressoché costanti, ma anche perché quando c’è da entrare duro nessuno si fa troppi problemi.
Lo stesso Kecojevic, compagno di nazionale di Savic nel Montenegro, è tra i più rudi negli interventi, e quando nel secondo tempo l’entrata su Gomez gli costa il secondo giallo, la panchina viola scatta in piedi. Lui, Super Mario, si rialza senza aver subito per fortuna danni, e di lì a poco lascia il campo dopo oltre un’ora di gioco. Sul tabellino dei marcatori ci finiranno poi Ambrosini, Aquilani, Ljajic e Vecino, ma Borja Valero il trascinatore, e Mario Gomez il bomber, restano i punti fermi di una Fiorentina che guarda caso scenderà di nuovo in campo in Spagna, in amichevole contro il Villarreal.
La Nazione
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