Sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si parla di Borja Valero e della sua grande voglia di rivincita dopo un periodo difficile. San Siro – sponda rossonera – è uno stadio fortunato per lui, che ha sempre fatto male a Milan. Valero sarà uno dei pochi confermati rispetto alla gara di Salonicco: archiviata la vittoria (e probabilmente la qualificazione) in Europa League, è tempo di concentrarsi al 100% sul campionato. La Fiorentina ha bisogno di continuità e di una scossa: San Siro da questo punto è un teatro perfetto.
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Borja e San Siro, riecco gli amuleti di Montella
Il centrocampista spagnolo ha grande voglia di mettersi alle spalle un periodo difficile per puntare alla Champions
Anche Stadio tratta l'argomento, evidenziando che Borja Valero, quando vede rossonero, si scatena. Montella ieri lo ha elogiato raccontando il suo saper essere professionista in campo e fuori, ma ora è lui a volersi riprendere il mondo. Borja sogna di essere lui, quello che fino ad un anno fa era considerato l’imprescindibile viola, a rilanciare la corsa verso il terzo posto in classifica. Vuole la Champions e, al di là dell’avventura in Europa League, intende prendersela anche attraverso il campionato. E’ stato il primo critico di se stesso: la sua controfigura non gli è piaciuta per niente. Ha lavorato con il solo obiettivo di scollarsi la nebbia di dosso, senza pensare nemmeno alla maglia da titolare ed è ripartito col piede giusto in Europa. Gli manca ancora la polvere magica dei giorni più belli, ma intanto si sono visti passi in avanti significativi. La grinta, la voglia di lottare su tutti i palloni, complicati o anche impossibili, è addirittura aumentata. A San Siro, Borja, vuole rimettere l’ora giusta.
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