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Borja: “Voglio stare qua a lungo”

“E’ l’ora di vincere qualcosa. Firenze è meravigliosa” (COMMENTA)

Redazione VN

Borja Valero è il protagonista di una bella intervista a La Gazzetta dello Sport di cui riportiamo i tratti salienti.

«Io non ho mai vinto niente e credo sia arrivata l’ora di farlo». Borja è talmente amato da queste parti, da essere applaudito per gli errori (rari) al pari delle giocate «spella-mani». Un legame, quello tra Borja Valero e Firenze, che va oltre il calcio: e sconfina nella quotidianità di un ragazzo curioso ed educato calatosi pienamente nella nuova realtà. «Chi sta in questa città e non la sfrutta nella sua completezza – dice BV20 - vuol dire che proprio non vuole farlo. Firenze è meravigliosa ed io ho la fortuna di starci. Fortuna che sfrutto al massimo. Per questo cerco di vedere più cose possibile. Vivendola».

Adesso non resta quindi che vincere qualcosa di importante.

«Lo scudetto è sempre la cosa più difficile, giusto ricordarlo. Devi avere una continuità incredibile mese dopo mese. Sarebbe già bello lottare per farlo».

Qualcuno dice che non siete così lontani dalla lotta per il primo posto.

«La società sta portando giocatori bravi, sono felice».

Altrimenti si può provare con una Coppa.

«Vincere piace a tutti: a me, alla squadra ed alla proprietà. Mettere un trofeo in bacheca potrebbe essere uno stimolo ulteriore per crescere ancora».

Cosa sta dicendo questo campionato?

«Che la Juve è sempre la squadra da battere».

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Non dica che si aspettava un Rossi così.

«Invece sì. Quando eravamo al Villarreal lo voleva tutto il mondo. Ero certo che sarebbe tornato subito lui. E’ un calciatore unico con qualità che ho visto in pochissimi. Ha tecnica, forza e testa. Avere classe senza testa non è “bueno”».

Tra poco tornerà anche Gomez. Che tipo di coppia sarà?

«Perfetta. Mario darà un valore ulteriore alla squadra permettendo a Giuseppe di fare la cosa che preferisce. Arretrare per cercare il pallone».

Dietro a voi campioni, c’è un bel gruppetto di giovani promesse che cresce. Chi l’ha sorpresa dei ragazzi viola?

«Ne abbiamo tanti e bravi. Wolski ha grandi qualità, Vecino idem. Anche Bakic può sfondare. Se crescono nel modo giusto possono diventare molto forti».

Tranquillizzi i tifosi viola sul suo contratto.

«Ah ah (ride, ndr). Quando sono arrivato, nel 2012, ho firmato un contratto di quattro anni con un opzione per il quinto. Proprio per far parte a lungo di questo progetto. Nel quale credo. Poi il calcio è strano. Ma io voglio stare qua».

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Sembra che la colonia degli ex Villarreal possa aggiungere un altro tassello. Musacchio è da Fiorentina?

«E’ un difensore bravo e veloce. Un ’90 che in Italia ci può stare benissimo».

Luca Calamai e Giovanni Sardelli - La Gazzetta dello Sport