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Bernardeschi: “Ho la maglia viola cucita addosso, divento grande con la Fiorentina”

E poi ancora "Sousa fondamentale per me, l'amore per la maglia peserà eccome sulle mie scelte"

Redazione VN

Sul Corriere dello Sport-Stadio di stamani lunga intervista a Federico Bernardeschi a firma Alessandro Rialti, ecco alcuni passaggi.“Questa Fiorentina è frutto del bel lavoro che c’è dietro e che, di solito, si apprezza solo alla fine. Maglia cucita addosso? Sì, perché sono arrivato a Firenze che avevo 12 anni: ho giocato nelle giovanili e sono arrivato fino alla prima squadra e questo è qualcosa che mi porterò dietro per sempre. Sulle scelte future l’amore per la maglia viola peserà eccome".

Sul tifo da bambino Bernardeschi rivela la squadra "Milan, quelli erano gli anni d’oro dei rossoneri" ma ora "ho messo da parte tutto: per un professionista il tifo non esiste". Sul tecnico viola "Ha usato bastone e carota, mi ha aiutato a crescere sotto il profilo umano e professionale, lo ringrazierò per sempre". Su Europa e campionato infine leggiamo che "ci crediamo tutti. Io, Chiesa e Babacar siamo frutto del lavoro del club e la Juventus è la squadra da battere".

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