Così Giuseppe Calabrese su La Repubblica edizione Firenze, racconta la giornata di ieri in Palazzo Vecchio di Gabriel Omar Batistuta:
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Batistuta, ricordi e rimpianti: “Fuori dalla società, peccato”
Il racconto della giornata di Batistuta fatto da La Repubblica
«Io da Firenze non sono mai andato via». Eh no caro Gabriel, purtroppo la tua storia con il calcio è finita e rivederti aumenta la tristezza per una Fiorentina che non c’è più. Soprattutto adesso che un altro argentino, Simeone, fa fatica a fare gol. Sorridente, in ottima forma. Jeans e giacca a quadri. Bello. Come i ricordi che scorrono dentro la testa di chi ha raccontato i suoi gol in maglia viola. Ci sarebbero tante cose da dire, ma non c’è tempo. Come non c’è stato tempo per Batistuta nella Fiorentina dei Della Valle. «Mi sarebbe piaciuto lavorare per la Fiorentina, avere lo stesso ruolo che ha Totti adesso alla Roma, ma ormai il tempo è passato. Prima lo vedevo più possibile, poi ogni giorno più lontano e alla fine mi sono messo l’anima in pace. Ma voglio chiarire che questo è stato solo un mio desiderio, non ho niente contro la gente che c’è adesso alla Fiorentina. Capisco che hanno i loro interessi e io posso stare dentro o fuori i loro piani. Purtroppo sono fuori, ma non vuol dire che loro siano cattivi». Già. (...)
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