Su Repubblica Giuseppe Calabrese parla del centrocampo, punto di forza di questa Fiorentina. E dire che, con l'addio di Pizarro, in molti avevano previsto problemi proprio in questo reparto. D'altronde Pizarro era una delle poche certezze di Montella, l'insostituibile. Non per Sousa, che ha subito dimostrato che si può fare meno del cileno. Fondamentale è diventato Badelj: l'anno scorso ha iniziato senza incidere, poi si è ripreso nel finale di stagione. Ora è importnate per la Fiorentina: è l'uomo di equilibrio, sa gestire il pallone, è capace di chiudere gli spazi e mettere in movimento la squadra. Poi Vecino, che Sarri ha restituito alla Fiorentina in una versione matura, trasformata. Ovviamente Borja Valero, un giocatore devastante, libero di giocare dove vuole. L'unico punto debole di questo ragionamento è Mario Suarez, finora al di sotto delle aspettative. Senza dimenticare i vari Fernandez e Verdù. Sulle fasce poi altri uomini importanti come Blaszczykowski e Alonso.
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Badelj, Borja & c.: da orfani di Pizarro a leader decisivi
Il centrocampo doveva essere il punto debole della Fiorentina e invece è diventata la certezza: manca solo Suarez
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