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Babacar, gli ex viola in coro: “Per fortuna c’è Montella”

I pareri di chi di gol se ne intende: Hamrin, Maraschi, Monelli e Banchelli. “Baba ha qualità”

Redazione VN

Bravo Babacar, ma calma con i paragoni illustri. Gli attaccanti viola del passato elogiano e ‘accarezzano il talento senegalese, arrivato a quota quattro reti in campionato. Al tempo stesso invitano alla prudenza e alla calma.

«I colpi ci sono — spiega Kurt Hamrin, 151 reti in serie A con la Fiorentina — altrimenti Babacar non sarebbe a giocare qui a Firenze. E i gol che ha fatto con l’Udinese mi sono piaciuti. Il secondo è stato bellissimo per l’esecuzione, da giocatore di classe. Ma prendiamo anche il primo: se non sei sveglio e pronto non lo fai. Detto questo è ancora troppo presto per sostenere che sia un campione. Deve continuare a maturare, ascoltare Montella e a fare anche i gol brutti, proprio come faceva Vincenzo».

Chi è invece entusiasta del senegalese è Mario Maraschi, protagonista del secondo scudetto della Fiorentina con i suoi quattordici gol nella stagione ‘68-’69. «Baba mi sta piacendo moltissimo, si vede che sa muoversi. È una punta attiva, non sta mai fermo e aiuta anche la squadra. Detto questo se entro gennaio Gomez dimostrasse di non essere tornato al cento per cento, proverei ad andare a prendere Pazzini.I giovani vanno benissimo, ma c’è bisogno pure di una punta esperta e il milanista sarebbe l’ideale». Per ora comunque Firenze si gode Babacar.

E ad incitarlo c’è anche Paolo Monelli, attaccante viola dei primi anni Ottanta: «Il campionato di B lo ha reso maturo e sta dimostrando di poter stare nella Fiorentina segnando anche gol pregevoli. L’anno scorso al Modena ha imparato molto. Mi ha colpito perché sa tener palla e giocare di prima. Ora deve restare umile e non pensare di essere arrivato».

Consigli simili arrivano da un prodotto del settore giovanile della Fiorentina, Giacomo Banchelli, che in viola e in carriera avrebbe meritato maggiori fortune (tanti gravi guai fisici lo hanno frenato). Pure lui sa cosa significhi vestire la maglia viola da titolare per un giovane: «Rispetto a me, Babacar sta avendo la possibilità di sfruttare due-tre mesi di partite. Per un ragazzo è importantissimo, la gente oltretutto ti aspetta e ti regala grande fiducia. Adesso però la tifoseria non deve pensare di aver trovato il nuovo Batistuta». Nessuno comunque tolga meriti a Babacar: anzi, secondo Banchelli, Gomez non può star così sicuro sui tempi di rientro: «Se domenica Baba dovesse segnare ancora e trovare la continuità diventerebbe un bel problema toglierlo...».

Corriere Fiorentino