Due sintomi, forse, non fanno una malattia. Eppure la sensazione è che la Fiorentina si sia beccata un malanno di stagione. Quell'influenza autunnale non grave magari, ma parecchio fastidiosa. Basta dare un occhio alle ultime due prestazioni e ai risultati. Dopo l'1-1 col Cagliari, quello col Torino. Il totale, considerando anche la sconfitta con la Lazio, fa due punti nelle ultime tre. Pochi se si vuole l'Europa.
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La Fiorentina si è presa un malanno di stagione. E sullo sfondo c’è la Roma
Prime, vere preoccupazione. Difficile per la Fiorentina arrivare in Europa senza vincere in trasferta. Serve una sterzata subito, il rischio è il limbo
Si va poco lontano, scrive il Corriere Fiorentino, continuando a non vincere in trasferta. Quel che preoccupa davvero, però, è il brutto passo indietro dal punto di vista del gioco. I ragazzini terribili di inizio stagione, da un paio di settime hanno il viso pallido e gli occhi lucidi. Evidentemente se n'era già accordo anche Pioli. Non a caso ieri ha provato a cambiare. Negli uomini e nel modulo. Non il solito 4-3-3, ma un un 4-2-3-1 con Edimilson al fianco di Veretoit, Benassi trequartista, ma, soprattutto, con Eysseric e Mirallas al posto di Pjaca e Simeone. Erano loro i maggiori imputati nel processo alla fase offensiva. E loro hanno pagato. Nel secondo tempo, la Fiorentina è tornata al 4-3-3 e ha ritrovato più certezze. In definitiva: una partita giocata male e che, con la Roma sullo sfondo, porta con sé le prime, vere preoccupazioni. Dura così andare in Europa. Serve una sterzata. E serve subito. Nel gioco e nei risultati. Il rischio è il limbo.
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