(...) Non resta che guardare fuori dalla finestra per capire che fine hanno fatto gli scaricati, cioè quelli venduti per fare cassa o perchè considerati finiti, o entrambe le cose. (...) Come per Montolivo, che andava a vincere al Milan, o per Neto il collaudatore di panchine. Altri tempi, però. Perchè quando vedi Alonso (così accadde non molto tempo fa) segnare due reti al Tottenham un po’ di nostalgia ti prende. Ma ora c’è Biraghi, quindi tutto a posto. E l’Inter? Beh, la Fiorentina gli ha rimesso a nuovo il centrocampo. Un giocatore giudicato “finito”, Borja Valero, e uno dei migliori interni della serie A, Vecino. Giocano sempre e si giocano lo scudetto. Chi sente la mancanza, chi invece urla contro i presunti mercenari. La solita storia. Intanto loro sono altrove e qui ti accapigli sul rinnovo di Badelj. Mah. Meno male c’è Veretout, raro caso di acquisto azzeccato. E Bernardeschi? Beh, i social lo hanno sfottuto per un bel po’, visto che all’inizio Allegri lo faceva rosolare in panca. Poi piano piano anche lui ha scoperto il campo e ha perfino trovato il gol. Adesso il suo ciuffo biondo sembra un lontano ricordo e su quel ricordo regna l’indifferenza.
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B. Ferrara scrive: “Flop, sorrisi e rimpianti: i rottamati della Fiorentina”
Borja Valero, Bernardeschi, Vecino e gli altri: così se la cavano gli ex Fiorentina
L'ARTICOLO INTEGRALE DI BENEDETTO FERRARA ALL'INTERNO DI REPUBBLICA
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