Un estratto dell'articolo di Benedetto Ferrara su Repubblica. L'edizione integrale all'interno del quotidiano in edicola:
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B. Ferrara scrive: “Così l’attacco è diventato mobile, le grandi manovre che non ti aspetti”
L'attacco della Fiorentina potrebbe vedere grandi manovre di mercato
Si parlava sempre della difesa, molto del centrocampo, ma dell’attacco quasi mai. Forse perché per una volta gli uomini c’erano tutti. Un bomber che segna a ripetizione, un vice bomber diverso nel gioco ma pur sempre concreto. E non mancava il fenomeno, cioè il fuoriclasse sulla via del recupero. Come e quando non era chiaro. Ma era chiaro, invece, chese fosse tornato dentro lui in condizione la Fiorentina sarebbe diventata devastante. Kalinic, Babacar, Rossi: che vuoi di più? Che poi a fine dicembre la Fiorentina aveva l’attacco più forte del campionato, e anche se i numeri sono figli di un espressione collettiva di gioco, resta comunque il fatto che il difensore mancante, l’esterno inventato e il mediano spagnolo arrancante sono i temi che ci hanno trasportato fino a questo gennaio di affari, sogni e invenzioni. Ma dell’attacco si è iniziato a parlare solo quando l’agente di Pepito Rossi ha deciso di spingere avanti l’idea che il suo assistito doveva uscire allo scoperto e ammettere che i minuti che Sousa gli concedeva non gli bastavano per ritrovare se stesso e magari la nazionale. Tutto fatto con garbo, quasi con delicatezza. Una Fiorentina lassù non permette voci fuori dal coro. Ma d’altra parte finché Kalinic la buttava dentro e la Fiorentina viaggiava forte l’idea di sperimentare situazioni alternative non occupava chiaramente la testa dell’allenatore. (...).
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