B. Ferrara scrive: “C’è già un’aria da fine stagione, che tristezza questa mediocrità”

"Sembra estate, ma non è. No, non per via del sole affettuoso. È che quelle della Fiorentina sembrano tutte partite da fine stagione, quando non c’è più niente da capire, da inseguire o da afferrare. Amichevoli svolgliate. Una specie di campionato parallelo in attesa dell’estate vera e di ciò che sarà. Intendiamoci: per la verità una corsa sull’Atalanta e quindi sull’Europa ha ancora senso. Il calendario aiuta a immaginare qualcosa che somiglia a un riscatto. Sette punti però sono tanti e non è un caso se il vecchio stadio Franchi fischia e rumoreggia intorno alla lentezza della squadra e alle provocazioni di Paulo Sousa, ormai abbastanza evidenti e anche un po’ fastidiose. Ma se fischi e cori fanno sempre notizia, è anche giusto provare ad andare oltre, chiedendosi cosa avranno mai provato Claudio Ranieri (visibilmente commosso) e il duro imperatore Fatih Terim a entrare in uno stadio semideserto, lontano anni luce da quello che hanno vissuto loro quando sedevano sulla panchina della Fiorentina" (...).

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