Qualità uniche
—Tecnica, qualità, esperienza, gestione dei tempi durante una partita, capacità di tenere il pallone senza sentirselo bruciare tra i piedi. Tutte caratteristiche necessarie per un appuntamento così. Senza dimenticare la facilità nell’andare in gol. Sono sette le reti stagionali, tutte arrivate in campionato, mentre l’ultimo gol in Conference League è sbucato guarda caso nella finale di Praga dello scorso anno contro il West Ham. Esultanze viste soprattutto nella prima parte della stagione, con la posizione di trequartista che lo avvicinava alla porta. Nella seconda parte, in quel ruolo, si è imposto Beltran, con Jack arretrato in mediana a testimonianza del fatto che sia un centrocampista universale a dispetto di un’età (classe ‘89) non più verdissima.
Contratto in scadenza a giugno
—In campionato ha giocato 2212 minuti, calciando 31 volte verso la porta, ma riuscendo anche a recuperare 119 palloni e vincendo 105 duelli. Sono 1040 i passaggi (950 dei quali corti) con l’85% di precisione. Il numero che invece poteva certificare il futuro, ovvero giocare il 70% delle partite almeno 45 minuti, non è stato raggiunto e quindiil contratto scadrà il prossimo 30 giugno. Questo non significa che un rinnovo sia impossibile, dopo la finale le parti si incontreranno prendendo una decisione definitiva. Già superata una crisi, quella che a gennaio poteva vederlo approdare alla Juve per accontentare Allegri, chissà che si possa andare oltre anche alla scadenza del contratto.
Nel frattempo testa qua. Alla famiglia, ovvero la moglie Federica ed i piccoli Edoardo e Sebastian, che tra poco più di un mese festeggerà il primo compleanno. Ed alla Fiorentina. Per conquistare Atene serve un grande comandante: Bonaventura lo è.
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