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Atalanta, una imprevedibile cooperativa del gol

L’ Atalanta ha tanto da chiedere alla sfida con la Fiorentina: la salvezza definitiva e il record di punti (sul campo) in serie A. Immaginarla sgonfiata dopo la vittoria contro …

Redazione VN

L' Atalanta ha tanto da chiedere alla sfida con la Fiorentina: la salvezza definitiva e il record di punti (sul campo) in serie A. Immaginarla sgonfiata dopo la vittoria contro il Chievo non sarebbe saggio. Anche perché Stefano Colantuono, il suo allenatore, contro la Viola non ha mai vinto: tre sconfitte e tre pareggi. L'ultima volta, nell'andata a Firenze, il successo l'ha sfiorato considerando che il 2-2 di Jovetic è arrivato a due minuti dal novantesimo.

Ma le statistiche, in questo momento, lasciano il tempo che trovano. Contano i risultati. L'Atalanta è molto diversa da quella che Rossi e i suoi giocatori avevano affrontato al Franchi: allora dipendeva quasi esclusivamente da German Denis, il centravanti bomber, che dopo un girone d'andata folgorante, si è improvvisamente inceppato. Nel ritorno il Tanque, lui sì che è un vero carrarmato, ha segnato in una sola partita, tre gol tutti insieme alla Roma il 26 febbraio, oltre tre mesi fa. Prima e dopo, niente. Anche un infortunio. L'Atalanta, però, non si è scoraggiata. Fermo Denis, la squadra è diventata una specie di cooperativa del gol. Inoltre, dopo un periodo di appannamento, ha ritrovato Maxi Moralez, piccolo e talentuoso che per la Dea fa un po' di tutto: il trequartista, la seconda punta, l'uomo di raccordo tra centrocampo e attacco. Anche i gol, come quello bellissimo, che ha steso il Chievo martedì scorso. Lui è il pericolo pubblico numero uno per la Fiorentina, che ha ritrovato equilibrio difensivo, grazie al lavoro dei centrocampisti e all'attenzione e all'entusiasmo dei giovani Camporese e Nastasic, ben guidati dall'esperto Natali.

Un po' come la Roma, anche l'Atalanta è una squadra che sfugge alla logica. Nelle ultime sei partite non ha mai pareggiato: tre vittorie e tre sconfitte: ha battuto il Bologna e perso a Cagliari; si è fatta sorprendere in casa dal Siena, ma ha espugnato Napoli; è stata liquidata a Catania, ma si è riscattata contro il Chievo. Imprevedibile e, per questo, ancora più pericolosa. Bisognerà vedere che effetto hanno fatto i tre punti con il Chievo, quasi decisivi per centrare il traguardo-salvezza. Di sicuro i bergamaschi, come la Fiorentina, arrivano a questo appuntamento con l'animo più lieve. All'Atalanta manca un punto per la serenità e il record dei punti in serie A, 50 nella stagione 2006-'07 proprio con Colantuono in panchina, è ad un passo: può essere eguagliato in caso di pareggio contro gli uomini di Rossi, addirittura battuto se l'Atalanta riuscirà a piegare i viola. Ovviamente al netto della penalizzazione (di sei punti).

Oggi l'Atalanta giocherà senza Stendardo, prezioso puntello difensivo e Cigarini, la mente del centrocampo. Ma dal punto di vista delle assenze sta sicuramente peggio la Fiorentina che però ha ritrovato lo spirito. Sette punti tra Milan, Inter e Roma sono un risultato che nessuno avrebbe immaginato o sperato dopo il passo falso casalingo con il Chievo. Ora si tratta di non mollare contro le cosiddette provinciali, che tante volte in questa stagione hanno messo nei guai Rossi. Delio sa bene qual è lo spirito bergamasco. Colantuono sta facendo un grande lavoro: la promozione prima, la salvezza adesso. È lui il vero leader del gruppo.

Alessandro Bocci - Corriere Fiorentino