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Astori, il leader tutt’altro che silenzioso

Per una volta goleador, per due assist-man, ma quasi sempre vero perno della difesa. Davide Astori ha molti volti e per il momento tutti convincenti

Redazione VN

Come si legge sul Corriere dello Sport-Stadio toccherà ad Astori guidare la difesa della Fiorentina:

"(...)E questa sera, senza Gonzalo Rodriguez squalificato, le sue responsabilità saranno anche maggiori perché i due centrali hanno quasi sempre giocato in coppia dall'inizio della stagione e quando non lo hanno fatto in serie A sono arrivati due pareggi e una sconfitta con un totale di quattro gol subiti.

Per il resto sempre insieme, con il centrale italiano spesso superiore a livello di prestazione del collega argentino. (...)

Asto, come lo chiamano i compagni, ha un carattere forte. Lo dimostra sul campo ma anche nello spogliatoio. Paulo Sousa ha capito ben presto che il difensore non ha paura di prendere la parola ed è tutt'altro che silenzioso e accondiscendente. Manuel Pasqual lasciando la Fiorentina lo aveva indicato come potenziale leader

e probabilmente aveva già capito il suo carattere. (...) Una determinazione che anche il ct Ventura apprezza:

l'ultima volta, dopo averlo escluso dalle prime convocazioni, lo ha chiamato al posto di Barzagli per poi concedergli anche un tempo contro la Germania.

Fra l'altro con ottimi risultati. Questa sera tocca a lui cercare di difendere al meglio la porta di Tatarusanu, scottato dopo il poker subito a San Siro.

In più c'è un trend positivo da mantenere perché allo stadio Franchi in campionato, la formazione viola ha subito soltanto due gol in sei partite (...).

Numeri importanti, i migliori della Serie A, che Astori cercherà di difendere ad ogni costo."

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