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Aquilani titolare nel ‘trio meraviglia’: Montella ci pensa

Il centrocampista non è ancora al meglio, ma la forma si trova giocando

Redazione VN

La prudenza, quando si parla di Alberto Aquilani, non è mai troppa. Ma la bella vittoria contro la Lazio che ha proiettato al quinto posto la Fiorentina e permesso di agganciare il treno europeo, porta con sé un'altra bella notizia. È quella del recupero sul campo, e non solo nei report medici, dell'ex centrocampista di Roma e Liverpool.

Un'arma in più dunque per Vincenzo Montella. Ma soprattutto un'arma diversa rispetto a tutte le altre a disposizione del tecnico viola. Perché quello che può offrire Aquilani a questa Fiorentina è proprio ciò che fino a oggi è mancato. Capacità di accelerare in verticale l'azione, inserimenti, una propensione offensiva rara nei centrocampisti che oggi giocano in serie A e una facilità di tiro in grado di completare un reparto offensivo che, nonostante i due gol alla Lazio, resta al momento l'unico tallone d'Achille dei viola. Per questo giovedì prossimo contro il Genoa, in quella che potrebbe essere un'occasione d'oro per sfatare definitivamente il tabù trasferta (e lanciarsi in classifica considerando l'impegno casalingo di domenica prossima contro il Cagliari), Vincenzo Montella sta pensando di utilizzare maggiormente il Principino. (...)

Non è dunque da scartare l'ipotesi (suggestiva ma anche attesa fin da inizio stagione) di un «trio delle meraviglie» sulla linea mediana, composto appunto da Borja Valero-Pizarro-Aquilani. Certo Montella non ha alcuna intenzione di rischiare ricadute e manderà in campo l'ex romanista solo se i test fisici dei prossimi giorni confermeranno il pieno recupero, anche sotto l'aspetto muscolare. Aquilani chiaramente, dopo uno stop di due mesi, non può avere nelle gambe i ritmi di una partita intera, ma solo giocando potrà ritrovare la condizione migliore e il ritmo di gara. (...)

Corriere Fiorentino