Andrea Della Valle arriverà a Londra questo pomeriggio - scrive Stadio -. Ha fatto di tutto il patron per essere presente a White Hart Lane, lui che la Fiorentina l’ha costruita per ambire a grandi traguardi non poteva perdersi lo spettacolo per cui ha lottato e investito in questi anni. La prima tappa, dopo l’atterraggio, sarà Camden Town, dove ha sede il quartier generale della Fiorentina. Saluterà la squadra, parlerà con allenatore e dirigenti e poi vivrà l’attesa delle ore che lo separeranno dall’arrivo allo stadio degli Spurs insieme alla sua gente. Aveva già visto da vicino, per quanto in televisione, una partita del Tottenham di Pochettino: era insieme a Montella, nel centro sportivo viola e in tv c’era la sfida con l’Arsenal, quella in cui l’unica legge a valere è stata quella di Harry Kane. Ma lui nella forza, fisica e psicologica della sua squadra ci crede. Ha un sogno Della Valle. Che poi è suo ma anche di suo fratello Diego. Vuole tornare, magari davvero il più presto possibile, a risentire la….musichetta della Champions. E vorrebbe non dover aspettare più.
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Andrea Della Valle, sogno d’Europa
Il Patron arriva oggi a Londra. Vuole andare avanti per puntare al primo trofeo della gestione. E Cuadrado…
Della Valle, che soltanto a fine dello scorso anno ha ricapitalizzato il club con un versamento di quindici milioni di euro, ha voglia di tornare a sognare. Battere il Tottenham, oltre a regalare una iniezione di fiducia di straordinaria importanza in vista del tour de force che attende la squadra da qui alle prossime due settimane, significherebbe molto di più. Non c’è Cuadrado, che comunque è stato invitato oltre che in albergo a salutare la squadra, anche allo stadio in virtù di una vecchia promessa stretta proprio tra il giocatore e il patron (l’allenamento del colombiano col Chelsea è in programma nel pomeriggio e, dunque, sarà soprattutto una questione….di tempi), ma c’è la voglia di dimostrare che le ambizioni del club si sono tutt’altro che ridimensionate, c’è voglia di andare a caccia dell’impresa.
La squadra l’ha seguita sempre, se l’è coccolata nei momenti belli e colorati e l’ha sostenuta nelle situazioni più complicate, quando nessuna tessera del mosaico tornava mai al suo posto. E poi c’è voglia di regalare qualcosa di importante alla città, a gente che non lascia mai sola la squadra. Andrea sogna la vittoria anche per l’orgoglio del popolo viola. E perché dopo tutto è pure lecito il sogno di poter finalmente alzare un trofeo. L’obiettivo di tutti è quello di andare oltre il limite dello scorso anno, quando ad estromettere i viola dal cammino europeo fu una punizione magistrale di Pirlo agli ottavi di finale. Firenze ci crede. Andrea Della Valle ancora di più.
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