Di seguito vi proponiamo i passaggi più interessanti della lunga intervista concessa da Pantaleo Corvino a Stadio: "Il calcio italiano è in una situazione gravissima, soprattutto dal punto di vista economico, e rischia di andare verso uno stato comatoso. Ma si può fare ancora in tempo, bisogna sbrigarsi a salvarlo. La realtà è una. Noi non abbiamo gli sceicchi, non abbiamo le multinazionali. Noi dovremmo avere il potere delle idee per contrastare quello dei soldi. Ma per far questo i presidenti dovrebbero fisarsi del management italiano, che è il migliore al mondo, lo sottolineo. Dei direttori sportivi, quelli che alla politica del parlare hanno sempre anteposto la politica del fare. E invece mi pare che, tolto qualche giovane che sta mostrando qualità, per il resto ci sia l'abitudine a far saltare tappe rapidamente. E i dirigenti esperti restano al palo. Eppure sono quelli che hanno creato le ricchezze del nostro sistema. Le famose plusvalenze. La fiducia è fondamentale.
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Ancora Corvino: “Prandelli sarebbe stato un ottimo cardinale…”
Di seguito vi proponiamo i passaggi più interessanti della lunga intervista concessa da Pantaleo Corvino a Stadio: “Il calcio italiano è in una situazione gravissima, soprattutto dal punto di vista …
Io ho avuto la fortuna di avere proprietari come i Filograna a Casarano, i Semeraro a Lecce e i Della Valle a Firenze, che me ne hanno data tanta. La Nazionale? Un flop scritto. Ma dopo la tempesta c'è sempre la quiete. E ci si rialza. La querelle tra Diego Della Valle e Prandelli? Guardi, il mio rapporto con Diego è talmente ispirato al rispetto e alla stima... Per me lui dice sempre cose giuste, non sbaglia mai. Ha sempre ragione, a prescindere. Su Prandelli ripeto quello che ho già detto di positivo in passato: è bravo in tutto, talmente che se avesse intrapreso la carriera ecclesiastica sarebbe diventato almeno cardinale".
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