Alle prese con la pentola fumante Mazzarri imita Mou (e Vincenzo)

Walter Mazzarri come Josè Mourinho e pure Montella. «Non rispondo sui fischi dei tifosi. Alcuni critici influenzano la gente allo stadio, noi vogliamo creare un fortino: squadra vera e compatta contro tutto e contro tutti». (...)

L’Inter è seduta sopra un pentolone fumante. La crisi è arrivata improvvisa e per questo ha lasciato facce sbigottite. I nerazzurri erano appena stati indicati come la possibile terza forza e dopo l’ultima infausta domenica c’è chi chiede la testa dell’allenatore. «Ci vuole equilibrio», graffia ancora Mazzarri. Firenze è una tappa fondamentale. Lo è sia per la Fiorentina, che in casa sinora ha raccolto due modesti 0-0 con Genoa e Sassuolo; sia per i milanesi, che in trasferta hanno pareggiato in casa del Torino e poi a Palermo. (...)

Mazzarri, consapevole di essere arrivato al primo bivio cruciale della stagione, non intende regalare vantaggi al nemico Montella. L’Inter ha problemi a centrocampo: Guarin, alle prese con un trauma contusivo alla caviglia sinistra, è rimasto fuori dall’elenco dei convocati e Hernanes, stanco e acciaccato, almeno inizialmente rischia la panchina. La buona notizia è il recupero di Kovacic, ispiratore e cecchino, cinque gol in stagione, punto di riferimento accanto ai muscolari Medel e M’Vila. Sulle fasce agiranno D’Ambrosio e Dodò, considerando che Jonathan non è disponibile e Nagatomo è squalificato. Ma in attacco e difesa Mazzarri non ha problemi. Dietro giocheranno i migliori: capitan Ranocchia con Vidic e Juan Jesus. In attacco dovrebbe toccare a Icardi e Osvaldo (sette gol in due) che in passato parecchio male hanno fatto alla Fiorentina e con Palacio, il più bravo dei tre, pronto di scorta: «Rodrigo non è al cento per cento, ma può giocare», dice il tecnico. Per la difesa viola, ancora imbattuta in casa, sarà un esame durissimo. «Sarà una partita incerta, ma noi vogliamo vincerla». Lo avrebbe detto anche Mourinho.

Corriere Fiorentino